Vivere a Roma sognando i tropici, un mondo caldo e fantastico da raggiungere all’interno delle pareti domestiche. L’architetto Giorgia Dennerlein progetta e realizza tre residenze che concretizzano il desiderio di evasione, attraverso una palette che sposa i colori pastello con carte da parati Pierre Frey, Arté, Casamance, Inkiostro Bianco ed elementi di interior che esaltano il tema della palma.
L’iperdecorativismo, se giocato con maestria, può dare vita a un’originale eleganza, fatta di contaminazioni tra classico e contemporaneo.
In un’unica palazzina, i vari componenti di una famiglia di armatori trova il proprio spazio. Attico e superattico vanno ai genitori, un duplex di 160 mq dove il blu carta da zucchero incontra i colori vivi del mondo esotico e le boiserie di alto artigianato firmate L’Ottocento liberano l’anima classica di questo paradiso artificiale.
La sperimentazione si gioca soprattutto sui dettagli: il divano retrò segue i proprietari nei vari spostamenti e si veste di una nuova pelle di velluto verde acido, colpo d’occhio che cerca il proprio bilanciamento nel nero assoluto del marmo del camino, gioiello d’antiquariato belga. Sopra il tappeto Tai Ping le due poltrone Daytona, con le loro forme pulite ed essenziali, spezzano l’andamento di un classicismo rivisitato. Le rifiniture color oro delle sedute richiamano quelle delle lampade da terra Ginkgo dal design vintage. Alle spalle un pannello scorrevole sartoriale con tessuto Dedar e Dimore Studio nasconde la televisione.
La scala in legno e ottone in stile Liberty disegnata da Loto AD Project porta all’altana, un livello panoramico dove la cucina Dada, lineare e dai toni autunnali, esalta il contrasto oro e miele del dehor, raffinato giardino d’inverno dentro un corpo trasparente dove trovano posto il tavolo da pranzo con le sedie in velluto e l’affresco tropicale della valle di Vinales firmato Artè.
L’uptown garden oltre le grandi vetrate mantiene lo spirito coloniale nei rossi bordeaux e nel color terracotta del salottino Dedon riparato dagli ombrelloni Ombra by Paola Lenti, la cui forma a foglia crea un effetto di continuità con il parco Veio che si estende ai piedi della residenza. Sempre di Paola Lenti gli ombrelloni Bistrò su un altro e più ampio terrazzo dove il verde “tropicale” esplode e l’azzurro dell’acqua dialoga con le sommità degli alberi di là dallo steccato di cinta. Un’area nata per il relax, in perfetto equilibrio con la natura circostante e con lo spirito che ha forgiato l’intero progetto.
La zona notte al piano sottostante ritrova il fascino delle wunderkammer: la natura suggerisce il pantone – carta da zucchero del cielo (pareti), verde e giallo delle palme (pareti e corridoio), tortora della terra (testiera) – e i sogni.
Al quarto piano, l’appartamento di 70 mq, rigorosamente su misura, è destinato al figlio. Il pied-à-terre è romantico e si articola “tra le nuvole” della carta da parati e la boiserie in blu polveroso, guida cromatica dell’intero spazio. Fa eccezione la cucina con terrazzo al piano: qui l’azzurro è la nota che definisce la colonna che assolve a dispensa, camino, parete per la tv e supporto del tavolo da pranzo. Un divisorio decor che insieme alle tonalità naturali e delicate dei pensili crea un’atmosfera calda e rassicurante.
Nel medesimo comprensorio, in una palazzina adiacente, il terzo appartamento è l’ideale prosecuzione di questo viaggio alla scoperta di un’eleganza sofisticata ed eclettica senza tempo. Lo spazio, 110 mq, è pensato per una moderna Alice nel paese delle meraviglie, la figlia: colori pastello, forme morbide, temi esotici e outdoor con piante tropicali sono un vero e proprio percorso emotivo. Loto AD Project crea una scenografia dove ogni complemento d’arredo è protagonista.
Divani e poltrone sono di Moroso sopra un tappeto tondo by Moooi, applique Giopato.