Un complesso ricettivo in una vallata narnese, perfettamente integrato con l’ambiente circostante: una natura rigogliosa che destinerà circa 80 ettari a uliveti e tartufaie. Il frantoio, annesso alla struttura ricettiva, è il punto nevralgico; la forma a chiocciola e le varie parti che si aprono a raggiera, un omaggio all’antica macina delle olive.
L’edificio avrà spazi per la degustazione di olio e tartufo, mentre l’agriturismo avrà la sua anima centrale in una torre a uso ricettivo – il silos – che fungerà da landmark del paesaggio.
Il casale si svilupperà tutto intorno, trovando negli elementi del territorio, come la pietra e il coppo umbri, il tessuto di connessione su cui svilupparsi. Consterà di due corpi distinti – living e zona notte – ma collegati tra loro da una parte centrale dove sarà presente un grande tavolo per l’accoglienza. Dal parallelepipedo che si srotola sotto il cielo umbro, gli affacci aprono a due differenti prospettive: sulla vallata e sul terreno.
Il percorso pedonale metterà in connessione tutte le parti, finendo per sottolineare la tridimensionalità di questa parte di territorio. Su alcuni dei terrazzamenti verranno piantumate essenze arboree autoctone del luogo, mentre altri saranno destinati ad aree panoramiche e di relax, magari all’ombra di una quercia. Il complesso, hospitality di lusso, prevede una piscina naturale, un biolago balneabile ed ecosostenibile, un cinema all’aperto e 10 suite, e sarà dedicato a un pubblico esigente nel palato e nel turismo.
Giorgia Dennerlein ci accompagna alla scoperta di uno dei suoi progetti in corso.
La Fiaiola, un complesso turistico di lusso che sorge nel cuore dell’Umbria.
Integrato con l’ambiente circostante dove la natura gioca da protagonista dando spazio a filiere di
uliveti e tartufaie.